giovedì 6 dicembre 2012
martedì 4 dicembre 2012
lunedì 3 dicembre 2012
Rafael Alberti
“Ci sono poeti assennati, riflessivi, silenziosi, per i quali la parola, più che un gesto è un’affermazione, anche se esprime un dubbio. Ce ne sono altri che si lasciano trasportare dal suono del proprio canto che, come una melodia che nasce dietro l’orizzonte, avvolge la loro coscienza e lo consegna alla tradizione. Tuttavia in questo andirivieni, un palpito intenso e personale rimane nell’aria per sempre. La poesia di Rafael Alberti fa parte di questo movimento ciclico della natura, come un bosco di giunchi bagnato dal mare, le cui canne sono mosse in alto dal vento e le cui foglie, sparse in luoghi lontani, diffondono la musica ed il verso. Questa è la poesia, che fa risorgere, non l’universo intero, ma ogni momento, ognuno dei piccoli istanti che costituiscono la vita. È il poeta che gioca come un bambino; rivitalizza ogni cosa, agita la memoria, dipinge lo sguardo senza forma e senza un punto fisso, e lo rende vivo con queste piccole cose, come se le parole potessero mostrare tutto ciò che siamo nel paesaggio naturale dell’esistenza.
Nel centenario dalla sua nascita, Rafael Alberti deve essere letto in maniera diversa dal solito. Chi, dopo aver goduto della sua lunga e sonora poesia, non ha comtemplato il mare con occhi diversi, non ha percepito gli angeli come una doppia esistenza, come materia e aureola del desiderio, della propria tragedia, dell’amore, del vuoto o non ha sentito il proprio corpo leggero e disabitato dándose contra los quicios / contra los árboles (..)”. Questi esseri eterei che, nel nostro autore, si mettono in contatto con gli uomini, sono angeli civili che trasformano la realtà non appena la toccano con le proprie ali, perchè sono custodi di una conoscenza che si rivela, non dietro la morte ma dietro la nostra stessa coscienza. Sono metafore di un essere che canta dentro di noi e che non siamo capaci di ascoltare perchè non sappiamo volare: il volo verso l’interno, fino alla scoperta della nostra solitudine, del deserto di un’anima persa negli stadi della nostalgia.
Sobre los ángeles è il libro che custodisco, da molti anni, sul comodino accanto al mio letto e grazie al quale ho conosciuto Alberti, la cui immagine è stata scolpita dalla storia e dai suoi versi: ricerca e tradizione, musica e dispersione di tutti i suoni ordinati per ricostruire dal nulla un’epoca che ci aiuti a sopportare noi stessi dinanzi alla storia e alle tradizioni. L’angelo centenario adesso dice: No, no te conocieron / las almas conocidas. Sí, la mía.”
#Acccolti Gil Vitale Giovanni
giovedì 15 novembre 2012
mercoledì 14 novembre 2012
martedì 6 novembre 2012
PABLO NERURA " PICCOLO FIORE AZZURRO "
“Camminando verso il mare
sulla prateria
- oggi è novembre -,
tutto è ormai nato,
tutto ha statura,
ondulazione, fragranza.
Erba dopo erba
intenderò la terra,
a passo a passo,
fino alla linea folle
dell’oceano.
All’improvviso un’onda
d’aria agita e increspa
l’orzo selvatico:
salta
il volo di un uccello
dai miei piedi, il campo
pieno di fili d’oro,
di petali ignorati,
luccica brusco come rosa verde,
si aggroviglia in ortiche che rivelano
il nemico comune,
agili steli, rovi
punteggiati,
differenza infinita
di ogni vegetale che mi saluta
a volte con un rapido
scintillare di spine
e con la pulsazione del suo odore
fresco, fine ed amaro.
Camminando verso le schiume
del Pacifico
a passo lento sopra l’erba bassa
della primavera nascosta,
sembra
- prima che la terra abbia il suo limite,
a cento metri dal più grande oceano -
che tutto sia delirio,
germinazione e canto.
Le minuscole erbe
son coronate d’oro,
raggi violetti vennero
dalle piante arenose
e ad ogni piccola foglia ignorata
giunse un segnale di luna o di fuoco.
Vicino al mare, camminando,
nel mese di novembre,
tra i pruneti che accolgono
luce, fuoco e sale marini,
ho trovato un fiore azzurro
nato nella compatta prateria.
Da dove, da che abisso
estrai il tuo raggio azzurro?
La tua seta tremante,
sottoterra,
si unisce al mare profondo?
Presi quel fiore tra le mani
e lo guardai come se il mare vivesse
in una sola goccia,
come se nello scontro
della terra e delle acque
un fiore sollevasse
un piccolo stendardo
di fuoco azzurro, di pace irresistibile,
d’indomita purezza. PABLO NERUDA”
#Acccolti Gil Vitale Giovanni
lunedì 29 ottobre 2012
Poesia surreale francese
ANTONIN ARTAUD
La marea
Dentro il prolungamento senza fine della marea
Noi sentiremo sotto le alberature che si gonfiano
Le viole dei cieli che riempiono le ombre
Della palpitazione degli astri dilatati.
Il vento soffiando dentro la caverna in diamante
Dove vira il cristallo de l’albero-delle-madrepore
Farà girare sulla soglia intrisa dei nostri pori
Lo smalto inaspettato di un altro firmamento.
Qui io voglio piantare una penna viva.
Che essa inscriva sui vostri visi scintillanti,
Miraggi del mare, il segno che vi rende
La libertà dentro i pascoli del mio sangue.
sabato 20 ottobre 2012
Paul Eluard
Avrò notizie di te
se entro nel sole.
Nel magma dei vulcani
coglierò il tuo colore.
Ti cercherò
nel fondo degli abissi,
nel mormorio del vento.
T'ascolterò
adagiati sulla luna,
ci parleremo,
ci culleremo nell'occhio del ciclone,
Perché nel mondo dei sogni
io t'ho incontrata.
Paul Eluard
lunedì 15 ottobre 2012
Jorge Luis Borges
“Se io potessi vivere un’altra volta la mia vita
nella prossima cercherei di fare più errori
non cercherei di essere tanto perfetto,
mi negherei di più,
sarei meno serio di quanto sono stato,
difatti prenderei pochissime cose sul serio.
Sarei meno igienico,
correrei più rischi,
farei più viaggi,
guarderei più tramonti,
salirei più montagne,
nuoterei più fiumi,
andrei in posti dove mai sono andato,
mangerei più gelati e meno fave,
avrei più problemi reali e meno immaginari.
Io sono stato una di quelle persone che ha vissuto sensatamente
e precisamente ogni minuto della sua vita;
certo che ho avuto momenti di gioia
ma se potessi tornare indietro cercherei di avere soltanto buoni momenti.
Nel caso non lo sappiate, di quello è fatta la vita,
solo di momenti, non ti perdere l’oggi.
Io ero uno di quelli che mai andava in nessun posto senza un termometro,
una borsa d’acqua calda, un ombrello e un paracadute;
se potessi vivere di nuovo comincerei ad andare scalzo all’inizio della primavera
e continuerei così fino alla fine dell’autunno.
Farei più giri nella carrozzella,
guarderei più albe e giocherei di più con i bambini,
se avessi un’altra volta la vita davanti.
Ma guardate, ho 85 anni e so che sto morendo.”
#Acccolti Gil Vitale Giovanni
lunedì 20 agosto 2012
Calla Lily
Calla lilies are a native of southern Africa. They are grown from rhizomes and once planted they keep spreading. It does not need too much care neither is it very sensitive to soil variations. It can thrive in any kind of soil, provided there is a humid climate around. It is a very attractive flower and the most common colour that we see around is white. But the flower is found in colours like burgundy, pink, yellow, blackish purple, and orange. In the marriages the colour that is used is white, symbolic the purity of union. A bouquet that is made from white calla lilies and red roses is a very common preference.
martedì 7 agosto 2012
domenica 5 agosto 2012
venerdì 20 luglio 2012
Tagore
Sì, lo so, mio diletto
Sì, lo so, mio diletto,
nulla esiste se non il tuo amore:
questa luce dorata
che danza sulle foglie
queste nubi pigre
che navigano nel cielo
questa brezza che passando
lascia fresca la mia fronte.
La luce del mattino
ha inondato i miei occhi:
questo è il tuo messaggio
al mio cuore.
Il tuo viso si è chinato su di me
i tuoi occhi guardano nei miei
e il mio cuore ha toccato i tuoi piedi.
— Rabindranath Tagore
giovedì 19 luglio 2012
mercoledì 18 luglio 2012
martedì 17 luglio 2012
lunedì 16 luglio 2012
Solo Poesie di Cresy: Scorci di vita
Solo Poesie di Cresy: Scorci di vita: Polignano a mare Puglia Italy copyritgh@ album Di Accolti Gil Vitale Giovanni Scorci di vita Mare cielo terra ne m...
Solo Poesie di Cresy: Scorci di vita
Solo Poesie di Cresy: Scorci di vita: Polignano a mare Puglia Italy copyritgh@ album Di Accolti Gil Vitale Giovanni Scorci di vita Mare cielo terra ne m...
lunedì 25 giugno 2012
lunedì 23 aprile 2012
lunedì 16 aprile 2012
venerdì 3 febbraio 2012
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