giovedì 15 novembre 2012

mercoledì 14 novembre 2012

Paul Eluard

“Le donne e i bambini hanno lo stesso tesoro Negli occhi Gli uomini come possono lo difendono”.

martedì 6 novembre 2012

PABLO NERURA " PICCOLO FIORE AZZURRO "

“Camminando verso il mare sulla prateria - oggi è novembre -, tutto è ormai nato, tutto ha statura, ondulazione, fragranza. Erba dopo erba intenderò la terra, a passo a passo, fino alla linea folle dell’oceano. All’improvviso un’onda d’aria agita e increspa l’orzo selvatico: salta il volo di un uccello dai miei piedi, il campo pieno di fili d’oro, di petali ignorati, luccica brusco come rosa verde, si aggroviglia in ortiche che rivelano il nemico comune, agili steli, rovi punteggiati, differenza infinita di ogni vegetale che mi saluta a volte con un rapido scintillare di spine e con la pulsazione del suo odore fresco, fine ed amaro. Camminando verso le schiume del Pacifico a passo lento sopra l’erba bassa della primavera nascosta, sembra - prima che la terra abbia il suo limite, a cento metri dal più grande oceano - che tutto sia delirio, germinazione e canto. Le minuscole erbe son coronate d’oro, raggi violetti vennero dalle piante arenose e ad ogni piccola foglia ignorata giunse un segnale di luna o di fuoco. Vicino al mare, camminando, nel mese di novembre, tra i pruneti che accolgono luce, fuoco e sale marini, ho trovato un fiore azzurro nato nella compatta prateria. Da dove, da che abisso estrai il tuo raggio azzurro? La tua seta tremante, sottoterra, si unisce al mare profondo? Presi quel fiore tra le mani e lo guardai come se il mare vivesse in una sola goccia, come se nello scontro della terra e delle acque un fiore sollevasse un piccolo stendardo di fuoco azzurro, di pace irresistibile, d’indomita purezza. PABLO NERUDA” #Acccolti Gil Vitale Giovanni